un luogo dove leggere e lasciarsi ispirare dai consigli dei Lettori ︎︎ 



   
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Il Carretto è un luogo dove il libro torna protagonista attraverso le persone. I libri, liberi, passano attraverso il racconto che ne viene fatto dai lettori.




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All’Oasi è comparso uno strano oggetto colorato.
Nonostante il suo aspetto vivace e leggero, dietro le sue ante dimetallo si nasconde qualcosa di molto prezioso: pagine di libri, storie e racconti di ogni tipo. Ma adesso è pronto a schiudersi e a lasciarsi conoscere dai visitatori che decidono di fare una pausa all’ombra di Piazza Emanuele Filiberto.
Un vecchio cassone dei libri ha ripreso vita tramite un intervento pittorico ispirato al simbolico carretto siciliano con i suoi colori, le sue forme e le sue storiche decorazioni.
Come per tutti i progetti legati a Oasi anche il Carretto si inserisce nel contesto circostante e dialoga con il locale “Pastis”, caratterizzato dalla tradizionale cucina sicula.
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sfoglia le recensioni


Oltre a una piccola biblioteca messa a disposizione dei passanti, ciò che rende il progetto unico nel suo genere è la partecipazione di alcuni Lettori, coinvolti per la stesura della recensione di un libro, a loro avviso, imperdibile.

È possibile lasciare un segno del proprio passaggio sia all’interno del romanzo che nel Carretto stesso.


guarda le copertine


Sarà esposta una rivisitazione delle copertine dei libri recensiti basata sul racconto del lettore.

Insieme alla copertina sarà possibile consultare le recensioni scritte che andranno a formare un catalogo di parole e immagini a disposizione di tutti. Sarà inoltre fornito un QR code che, una volta scansionato, riporterà qui dove sono presenti le stesse recensioni in formato video.




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Recensione di Maria Dolores Rucci
Che cosa ti aspetti da me?

Lorenzo Licalzi

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"Che cosa ti aspetti da me?" Un romanzo di Lorenzo Licalzi, un romanzo semplice, delicato e malinconico. Rispecchia la dura realtà della vita e allo stesso tempo commuove attraverso l'interpretazione dei sentimenti più profondi dell'animo umano, lasciando il lettore con un senso di pienezza e soddisfazione. Ve lo consiglio!



Recensione di Angela Gianotti
Nel mondo a venire

Ben Lerner

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Ben Lerner "Nel mondo a venire", un libro complesso, intrigato ed intrigante, dove mille personaggi si incrociano su piattaforme diverse, dove realtà e finzione si confondono, dove presente passato e futuro si stratificano e alla fine non sai più dove stai. Oggi, in un mondo dove il futuro è difficile da immaginare, Ben Lerner stimola la nostra immaginazione e ci fa riflettere.



Recensione di Chiara de Marchis
Sono un mostro che vi parla

Paul B. Preciado

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Un testo breve ma molto denso ed intenso. è stato importante per me a più livelli: dal punto di vista artistico, personale e politico. è un testo che nasce come adattamento a un discorso che Preciado tiene nel 2019 per le giornate internazionali dell'École de la Cause freudienne a Parigi. In questo testo viene messa in luce la complicità della psicoanalisi con l'epistemologia della differenza sessuale.

Che cos'è l'epistemologia della differenza sessuale?

Innanzitutto intendiamo un'epistemologia come un sistema di valori sulla quale la società si fonda, nel caso particolare dell'epistemologia della differenza sessuale cosa succede?
Il costrutto sociale relativo al binarismo di genere viene dato come istanza naturale, quando in realtà naturale non è. Questa specifica epistemologia, non è sempre esistita, si è strutturata storicamente e ha visto la sua cristallizzazione nel diciottesimo secolo insieme alle pratiche coloniali. La parte più interessante è questa comparazione che viene fatta tra il corpo e la terra: il binarismo di genere sta al corpo come la cartografia sta alla terra. I confini sono linee immaginarie disegnate artificialmente che poco hanno a che vedere con la realtà fisica e materiale del mondo.


Recensione di Erika Poggiali
Le madri non dormono

Lorenzo Marone

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Mi sono innamorata di Diego, il protagonista di "Le madri non dormono" di Lorenzo Marone. Un bambino di nove anni vive in carcere con sua mamma Miriam dove, nonostante il contesto non propriamente adatto alla crescita, impara il senso della parola amicizia e della parola casa e ci insegna a vedere la vita da una prospettiva diversa.
Recensione di Cosimo Torlo
Lonesome dove

Larry McMurtry

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Prendete nota di questo libro, è un libro meraviglioso, un libro di frontiera, del west, di viaggi, di vita pazzesca, migliaia di chilometri ad accompagnare bestiame. Mille avventure, mille situazioni incredibili ma sopratutto libertà. La voglia di essere liberi, di godere del tempo, quell'avventura che ormai noi non sappiamo neppure più che cosa sia. Questo è un libro che ti prende come fare l'amore, almeno personalmente. Quando l'ho finito ero esausto, mille pagine che ti portano a pensare alla frontiera, quella che è stata probabilmente l'ultima grande emozione dei grandi viaggiatori. Buona lettura!



Recensione di Marta Romagnoli
L'anno del pensiero magico

Joan Didion

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La vita cambia in fretta, la vita cambia in un istante. Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita e ti trovi ad affrontare il problema dell'auto commiserazione. Queste sono le prime parole che Joel Didion scrive in "L'anno del pensiero magico", un anno in cui la scrittrice si confronta con il dolore per la perdita di suo marito e con la sofferenza per la malattia della figlia Quintana. All'interno del suo libro, Joel Didion, cerca gli strumenti e le risposte a questo cambiamento così tragico, così improvviso, all'interno della sua vita. Studia trattati di psicologia, testi di medicina, romanzi e poesie, nel tentativo di trovare una possibile risposta, uno strumento per affrontare il dolore. Nei momenti difficili le era stato insegnato: "leggi, impara e datti da fare. Rivolgiti alla letteratura. Essere informati significa non perder il controllo." Ed è proprio sulla sensazione di sentirsi mancare la terra sotto i piedi, di aver perso il controllo e di dover in qualche modo trovare una risposta, un modo per adattarsi al cambiamento, che si incentra questo romanzo. Penetrante, equilibrato e profondo. Tutto ciò che abbiamo perduto in un istante e che dobbiamo cercare di ricostruire.



Recensione di Fabrizio Vespa
Annientare 
Michel Houellebecq

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L’ultimo libro di questo grandissimo scrittore che si può considerare uno dei più grandi viventi. Uscito poco tempo fa, è stato scritto prima degli eventi tragici che stanno succedendo alle porte di casa nostra, quindi estremamente attuale.Un verbo all’infinito che quindi descrive una condizione psicologica continua, permanente. La grandezza di Houellebecq sta nel raccontare la nostra piccolezza. Questo titolo ha a che fare col fatto che le nostre piccole vicende famigliari, private, interne al nostro orticello sono così grandi, così importanti, da annientare tutto il resto. Annientano il resto del mondo, le tragedie, i grandi eventi che circondano la nostra vita, perché il nostro privato in qualche modo diventa assolutamente prevalente, predominante. È questo il senso e la potenza di un titolo come questo, che al tempo stesso investe qualunque aspetto dell’attività umana. Se guardiamo alla guerra non si parla di ammazzare, non si parla di distruggere, di azzerare, di eliminare, di cancellare, si tratta proprio di annientare, cioè di nullificare qualunque cosa esista, si muova sulla faccia della Terra.E quello succede non soltanto fuori di noi ma anche dentro le nostre piccole vicende, che hanno come protagonista un funzionario del ministero francese alle soglie delle presidenziali nel 2026, quindi un po’ in là nel futuro, alle prese con una grande rete terroristica informatica. Ma nonostante questa minaccia globale, quello che Houellebecq mette in luce sono le sue dinamiche famigliari, il suo ménage con la moglie, un rapporto che diventa estremamente particolare e profondo grazie all‘intelligenza e alla penna che l’autore sa mettere in questo libro





Recensione di Donato Sansone
La notte eterna del coniglio

Giacomo Gardumi

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È un libro per gli amanti della letteratura Horror, inquietante e allucinata, a chi ama una dimensione fantastica e orrorifica del mondo, a chi piacciono le storie davvero inquietanti e soprannaturali. "La notte eterna del coniglio" è un libro di un autore italiano che si chiama Giacomo Gardumi. Un libro di una bellezza incredibile che mi ha affascinato un sacco ed è uno dei pochi libri che ho letto davvero dall'inizio alla fine. Un noir che affronta l'inquietudine e il soprannaturale tenendoti col fiato sospeso fino alla fine.



Recensione di Ruben Ganzitti
Suttree

Cormac McCarthy

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Forse l'opus magnum dello scrittore. è senza dubbio un libro buffo e triste e la sensazione che sia ha, leggendolo, è quella di un pagliaccio che piange. Ho scelto questo libro perchè è un libro impossibile da recensire. Si può raccontare, ma non si può riassumere. Nessuno si ritroverebbe in una recensione eppure ci si ritroverebbe in tutte. Suttree è un libro che rappresenta un'esperienza del tutto unica e personale e ogni lettura porta in seno la sua verità. Suttree fa perno sulle relazioni tra i personaggi, il protagonista vive su una chiatta lungo le acque limacciose del fiume tennesee nella periferia di Knoxville. Il fiume porta con se i colori della vita e ogni colore è un personaggio. Questi personaggi sono accattoni, ax derelitti, ex galeotti come lui, balordi, ubriaconi, assassini e pervertiti che attraverso le loro parole riescono a raccontare la verità della vita. La miseria umana, in questo libro, è tratteggiata lentamente insieme alle aberrazioni di un sistema economico che ha contribuito a creare questo tipo di società. Cormac ci insegna che se vogliamo capire un po' di più la vita dobbiamo innanzi tutto capire loro, i protagonisti di questo libro. Perchè queste persone sono realismo allo stato puro, realismo nudo e crudo. Come gli arti ai limiti del nostro corpo, fanno parte comunque del nostro corpo, anche il margine dell'umanità e comunque umanità.


Recensione di Michael Serazzi
Succede sempre qualcosa di meraviglioso

Gianluca Gotto

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Immagina di essere un normalissimo ragazzo. Nella vita hai sempre preso quelle decisioni che tutti dicono esser quelle giuste: studiare all’università, trovarsi un lavoro e avere una relazione fissa. Ad un certo punto tutto va a rotoli e perdi tutte le sicurezze acquisite. Ebbene, ricordati che in queste situazioni succede sempre qualcosa di meraviglioso. Questo è il titolo che Gianluca gotto ha scelto per il suo romanzo che, con fascino e semplicità, ti porta a pensare e a riconsiderare tutti gli aspetti della vita che abbiamo sempre dato per scontato.




 






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